D-ORBIT Sede
Fino Mornasco, Italia
2017
Progetto architettonico: Carlo Ezechieli
Prog. impianti meccanici: Antonio Somaini
Prog. impianti elettrici: Daniele Fornè (ForgadSrl)
Foto: © Gabriella Gargioni
Fino Mornasco, Italia
2017
Progetto architettonico: Carlo Ezechieli
Prog. impianti meccanici: Antonio Somaini
Prog. impianti elettrici: Daniele Fornè (ForgadSrl)
Foto: © Gabriella Gargioni
Poiché anche il settore
aerospazialeè diventato un'area imprenditoriale sempre più rilevante, D-Orbit -
una società italiana operantein questo campo rivolgendosi in particolare al problema,
sempre più allarmante, dei detriti spaziali - è diventata un protagonista nel
campo del disattivazione dei satelliti geostazionari. Le esigenze di
ampliamento dell'azienda hanno richiesto spazi di lavoro più ampi e portato alla
scelta di un ex magazzino di circa 3'000 mq come nuova sede. Essendo lacatena
di produzione di D-Orbitbasata su tre fondamentali passaggi: progettazione,
prototipazione e realizzazione,il progetto si è sviluppato seguendo questa
sequenza. Un semplice spazio “open-space" gravita attorno alla clean-room, il luogo in cui avviene la
produzione e dove i dispositivi di D-Orbitsono custoditigelosamente. La clean-room
è uno spazio che include dispositivi pensati per un uso “extra-terrestre”. Appartengono
ad un altro mondo, privo di peso, con luce estrema, ad un luogo con temperature
estreme, dove nemmeno il tempo scorre allo stesso ritmo che sulla terra. La
stanza, considerata il fulcro della composizione architettonica, contiene
qualcosa di "ultraterreno" e diventa quindi un Sancta sanctorum, il tempio dove coloro che entrano devono sottoporsi
ad una sorta di "rito di vestizione ". La nuova sede di D-Orbit è unasorta
di “paesaggio introvertito”composto da grandi spazi dove, proprio come in uno
spazio aperto, gli elementi verticali - come i dispositivi di illuminazione,
gli arredi ed altri elementi di finitura –ne definiscono le qualità.